Alla Scuola di Maria: La Novena del Carmine, Cammino di Fede, Storia e Appartenenza

La storia di una città è scritta nei suoi vicoli, nelle sue pietre, nelle sue chiese. Ma soprattutto è scritta nei cuori di chi la abita, di chi la vive, di chi continua a custodirne le tradizioni con amore e fedeltà. Galatina ha da poco celebrato con gioia e riconoscenza i 300 anni dalla Dedicazione della nostra amata Chiesa, segno visibile di una fede che resiste al tempo e continua a essere casa per chi cerca Dio.

In questo contesto carico di memoria e di grazia, si apre per la nostra comunità un altro tempo prezioso: la Novena in onore della Madonna del Carmine, un appuntamento che affonda le radici nella storia di Galatina e che continua a essere sorgente viva di fede e di appartenenza.

Un Appuntamento che Ci Chiama

La Novena avrà inizio questa sera alle ore 19.00 con la recita del Santo Rosario, la Novena e, a seguire, la celebrazione della Santa Messa. Non è solo un momento liturgico, ma un invito personale e comunitario a rimettere Maria al centro del nostro cammino, a lasciarci educare dal Suo cuore materno e a camminare, come Chiesa, lungo i sentieri che il Signore ci indica.

Partecipare alla Novena significa rispondere a una chiamata antica e sempre nuova: quella a essere popolo di Dio in cammino, sotto lo sguardo tenero della Vergine del Carmelo.

Un Culto Che Ci Appartiene

Il culto alla Madonna del Carmine è profondamente radicato nella storia spirituale di Galatina. È parte della nostra identità, una devozione che ci è stata consegnata dai nostri padri e che oggi ci interpella a non essere semplici spettatori, ma protagonisti.

I fedeli, e in modo particolare i confratelli, sono chiamati a partecipare non solo per mantenere viva una tradizione, ma per alimentare una fiamma di fede che illumini il presente e proietti speranza nel futuro. La Madonna del Carmine non è solo una memoria da custodire, ma una presenza da incontrare, da ascoltare, da seguire.

Un Tempo di Grazia Speciale: Il Giubileo

In quest’anno giubilare, la Novena assume un significato ancora più profondo. Il Giubileo è tempo di grazia, tempo di rinnovamento, tempo di perdono. È l’occasione per ritrovare la strada verso il cuore di Dio, per riscoprire la bellezza della comunione e della partecipazione.

Lasciarsi coinvolgere dalla Novena significa aprire il proprio cuore a questa grazia straordinaria, entrare in un pellegrinaggio interiore accompagnati da Maria, che come una madre amorevole ci prende per mano e ci conduce dolcemente a Gesù.

La Scuola del Carmelo: Una Via per Tutti

Nel cuore della spiritualità carmelitana risuonano le voci di grandi santi, maestri dell’interiorità e dell’abbandono fiducioso a Dio. San Giovanni della Croce ci ammonisce:
“Per venire a godere tutto, non volere godere in nulla.”
Ci invita a spogliarci delle nostre false sicurezze per lasciarci riempire solo da Dio. È una parola audace, che ci richiama all’essenziale, a non accontentarci di una fede superficiale.

Santa Teresa d’Avila ci regala la sua celebre esortazione:
“Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa. Solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla. Dio solo basta.”
Ecco la via del Carmelo: una strada di libertà interiore, di silenzio, di profonda unione con il Signore, vissuta sempre sotto lo sguardo tenero di Maria.

Partecipare alla Novena è quindi molto di più di un appuntamento liturgico: è scegliere di entrare nella scuola di Maria, lasciandosi educare alla fede matura, alla perseveranza nella prova, alla dolcezza dell’abbandono fiducioso.

Un Cammino da Vivere Insieme

La presenza dei confratelli è essenziale: non solo perché portano avanti una storia plurisecolare, ma perché rappresentano la continuità visibile di una devozione che ancora oggi parla al cuore delle persone. La loro partecipazione attiva alla Novena diventa segno di testimonianza, di impegno e di amore per la comunità.

Ma la Novena non è riservata solo ai confratelli. È un invito per tutti: giovani e adulti, famiglie e anziani, per chi ha una fede forte e per chi forse si è un po’ allontanato. Maria, Madre del Carmelo, ha spazio per ciascuno, tende la mano a ogni figlio, soprattutto a chi si sente smarrito.

Con Maria, per Riaccendere la Fede

Questa sera, la Madonna ci aspetta. Ci aspetta ogni sera di questa Novena. Ci chiama a rimettere a fuoco le nostre priorità, a riscoprire il calore di una comunità che prega insieme, a vivere la fede non come un rito stanco ma come un’esperienza che ci cambia dentro.

Non lasciamo che questa opportunità passi senza toccarci il cuore. Facciamoci pellegrini alla scuola di Maria. Con lei, al Monte Carmelo della nostra quotidianità, possiamo imparare a vivere con più fiducia, con più amore, con più speranza.

E come ci insegna il Carmelo: Dio solo basta.

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